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NOTIZIA - ilgiornaleditrani.it
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Un straordinario performer, pianista e cantante innamorato del Rock'n'Roll, che ha fatto propri gli insegnamenti dei grandi maestri del genere. Un vero talento e fenomeno degli 88 tasti. Matthew Lee nasce a Pesaro il 6 gennaio del 1982. All’età di 11 anni si iscrive al Conservatorio della sua città ed impara velocemente i primi rudimenti della tecnica pianistica, attraverso la musica classica. Si avvicina al rock’n’roll ascoltando i dischi di Elvis Presley del padre (musicista). il pubblico è subito affascinato dal sua straordinaria abilità e dal suo carisma ed è così che per ben tre volte viene ospitato nella celebre trasmissione televisiva “Domenica In…”, condotta da Carlo Conti e Mara Venier. All' interno di una rassegna per nuove promesse.
La sua carriera live cresce rapidamente e comincia a suonare in importanti e famosi club italiani. Partecipa a qualificate manifestazioni tra le quali spiccano il Summer Jamboree festival di Senigallia (An) che raduna migliaia di fans da tutta Europa per un lunga kermesse dedicata al rock’n’roll e rockabilly e il Capodanno 2005 di Roma, davanti a 150.000 persone sul palco dedicato al rock’n’roll insieme a Lillo e Greg, Max Gazzè, Little Tony,Enrico Ciacci, Federico Zampaglione. Nel novembre 2006 Matthew Lee pubblica il suo primo album “Shake”, prodotto dai Nomadi e registrato nei loro studi.
Anche il mondo del blues rimane catturato dal suo talento e i più importanti festival blues italiani cominciano a invitarlo; partecipa nell’ordine a: Soul island festival, San Severino Blues festival,Brindisi blues festival, Subiaco Blues festival, Lodi Blues festival, Tropea blues festival, Campania Blues, Blues in Town. Dopo aver attraversato l' Italia in lungo e in largo comincia la sua attività live in Europa: si susseguono rapidamente concerti in Inghilterra, Olanda, Germania, Francia, Svizzera, Slovenia, Belgio. Il 2009 è l’anno della sua consacrazione all’estero. A marzo si esibisce per 5 sere consecutive al “Lionel Hampton Jazz Club” tempio storico del jazz parigino che ha ospitato artisti del calibro di B.B. King, Lionel Hampton, Little Richard; a giugno partecipa a due importanti festival blues nel sud dell’inghilterra facendo letteralmente “impazzire” il pubblico tanto che la stampa inglese gli dedica importanti recensioni definendolo “the genius of rock’n’roll”; ad agosto viene invitato ad un importantissimo festival nell’isola di Sao Vicente a Capo Verde dove si esibisce davanti a migliaia di persone. L'anno successivo arriva anche la chiamata da oltreoceano: Matthew Lee debutta negli Stati Uniti e il suo nome è in cartellone al “Cincinnati Blues Festival” insieme a grandi artisti del blues americano. Tra il 2009 e il 2012 pubblica 2 album live (“Live on stage” e “The big band show”) registrati in prestigiosi club e teatri italiani. L'attività live continua senza interruzioni e arrivano chiamate di grande prestigio specialmente dall'estero.
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